Tre libri per il rush finale de Il Manifesto in Rete

23 Novembre 2018 /

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di Radio Citta Fujiko
Tre presentazioni di libri per riflettere su temi di attualità, dalla politica all’ambiente, e concludere la stagione di attività de Il Manifesto in Rete. Il 23 e 30 novembre e il 5 dicembre appuntamenti al Centro Giorgio Costa e alla Libreria Ubik.
Da sempre organizza iniziative di riflessione ed approfondimento, spesso legati al tema della sinistra e della sua crisi, ma spaziando anche nelle lotte sociali e ambientali. E così farà anche per questo fine anno, con un ciclo di tre presentazioni di altrettanti libri che concluderanno idealmente le attività del 2018. L’associazione Il Manifesto in Rete organizza tre appuntamenti, previsti per il 23 e 30 novembre al Centro culturale Giorgio Costa, in via Azzo Gardino, e per il 5 dicembre alla Libreria Ubik di via Irnerio.
Si comincia questo venerdì, quando verrà presentato La rivoluzione del nostro tempo – Manifesto per un nuovo socialismo (Editori Riuniti), il libro di Paolo Ciofi che verrà presentato dall’autore in un dibattito con i filosofi Cristina Quintavalla e Francesco Cerrato, insieme al politologo Gianfranco Pasquino, moderati da Sergio Caserta. “Il problema non è salvare il capitalismo, ma ripensare il socialismo. Un’altra idea di società, di relazioni tra gli esseri umani e con la natura, per la quale vale la pena di lottare” è il modo in cui viene presentato il volume.

Al termine dell’incontro, che si terrà alle 17.30 in via Azzo Gardino 44, ci sarà una cena di autofinanziamento. Per informazioni e prenotazioni: 3474900033 o ilmanifestoinrete@gmail.com.
Il 30 novembre, sempre al centro culturale Giorgio Costa e sempre alle 17.30, verrà presentato Resistenze dialettiche – Saggi di teoria e critica della cultura (Manifesto Libri”. L’autore Marco Gatto, docente all’Università della Calabria, ne parlerà insieme a Luca Mozzachiodi dell’Università di Bologna e Paolo Dadini, dell’associazione Il Manifesto in Rete.
“Nel tempo della postmodernità la cultura ha subito metamorfosi profonde: da strumento di emancipazione collettiva è divenuto veicolo di valori individuali, un modo per ridefinire la propria identità, adattandola, nella stragrande maggioranza dei casi, all’ideologia dominante. Ricostruire da un lato l’esperienza del critico-saggista come figura che porta il sapere della mediazione nella critica dell’ideologia e nel conflitto politico sociale e dall’altro riscoprire le possibilità di una teoria dialettica, nei suoi massimi rappresentanti novecenteschi è la proposta principale di questa raccolta di saggi, una proposta che vive della discussione e del dibattito”. Al termine della presentazione brindisi augurale e stuzzichini.
Il ciclo si concluderà il 5 dicembre, alle 18.00 alla Libreria Ubik di via Irnerio 37, quando verrà presentato Malaterra – Come hanno avvelenato l’Italia (Laterza). Il libro scritto dalla giornalista Marina Forti sarà presentato insieme a Silvia Zamboni e Vittorio Bardi, con la conduzione di Silvia Lolli. “Per decenni gli scarti delle attività industriali
sono finiti nella terra che abitiamo. Il fumo delle ciminiere ci ha impestato l’aria. Gli scarichi hanno avvelenato l’acqua. L’autrice ci porta in alcuni dei luoghi più inquinati d’Italia e ce ne racconta la storia, le bonifiche mancate, la mobilitazione dei cittadini, l’emergere di una coscienza ambientalista, lo scontro tra le ragioni del lavoro e quelle della salute”.

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