Noi stiamo con Liliana Segre
- / 7 Giugno 2018
- / Voci

di Luigi Ambrosio
Nel suo discorso nel giorno del voto di fiducia al governo Conte, la senatrice a vita, sopravvissuta al campo di sterminio nazista di Auschwitz, ha detto:
Ho conosciuto la condizione di clandestina e richiedente asilo, il carcere e il lavoro operaio, essendo stata schiava minorile. Per questo svolgerรฒ lโattivitร di senatrice senza legami politici, ma seguendo la mia coscienza. Mi rifiuto di pensare che la civiltร democratica possa essere sporcata da leggi speciali contro i popoli nomadi. Se dovesse accadere mi opporrรฒ con tutte le energie che mi restano.
Poco dopo averla ascoltata, Matteo Salvini ricordava con parole violente chi comanda nel governo:
I clandestini devono tener presente che per loro la pacchia รจ strafinita. Hanno mangiato alle spalle del prossimo troppo abbondantemente, quella dei presunti profughi che in questo momento stanno guardando la televisione in albergo pagati dagli italiani รจ una pacchia che non ci possiamo piรน permettere.
Mondi contrapposti, inconciliabili. Noi stiamo con la civiltร e la dignitร di Liliana Segre.
Questo articolo รจ stato pubblicato da Radio Popolare il 6 giugno 2018