Bologna: il Corriere della Sera censura la posizione di Legambiente sul Passante nord

15 Giugno 2015 /

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di Legambiente

La redazione bolognese di RCS (Rizzoli Corriere della Sera) ha rifiutato la pubblicazione a pagamento sul Corriere della Sera della posizione ufficiale di Legambiente sul Passante Autostradale Nord.
La pubblicazione a pagamento era già stata concordata e prevista per domenica 7 giugno, ma la redazione del Corriere della Sera ha fatto comunicare all’ultima ora il suo diniego senza sentirsi in dovere di motivarlo e senza nessuna richiesta di modifica al testo.
Nessuna motivazione è stata fornita per questa decisione che costituisce una esplicita censura di una posizione ragionata e fondata su ricerche puntuali che è stata espressa in un documento e dai toni più che corretti.

Un rifiuto in questi termini indica che le conclusioni di Legambiente sul Passante Autostradale Nord sono difficili da contraddire nel merito, occorre quindi precluderne la pubblicazione approfittando della propria posizione di oligopolio nella carta stampata.
In particolare l’analisi di Legambiente conclude che il Passante Nord:

  • non costituisce una soluzione al problema del traffico in Tangenziale
  • non riduce l’inquinamento atmosferico
  • è ben lontano dall’essere gratuito
  • e non può costituire un volano di sviluppo per questo territorio

Al contrario di quanto fatto normalmente intendere al pubblico da interventi ospitati sullo stesso quotidiano che ha respinto il nostro annuncio a pagamento.
Le nostre conclusioni sono fondate sugli i studi della stessa società Autostrade che sono scaricabili a questo link.
Per maggiori info: Passante Autostradale Nord: impatto ambientale sicuro, e dubbi benefici.
Il Passante Nord non liberalizza l’autostrada A14, introduce invece pericolosi varchi come quello in figura che avranno l’effetto di rallentare il flusso delle automobili e di aumentare i rischi per la circolazione.
Link per scaricare lo scomodo annuncio a pagamento con la posizione ufficiale di Legambiente.
Link per firmare la petizione.
Invitiamo l’Amministrazione Regionale promotore dell’opera e quanti hanno interesse alla sua realizzazione, ad un confronto pubblico sul Passante Nord.

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