dello spazio pubblico autogestito XM24
Un grave attacco politico si è consumato ai danni dello Spazio Pubblico Autogestito XM24 nella notte tra il 15 e il 16 dicembre. Sono stati strappati e rimossi due striscioni allestiti in solidarietà ai compagni colpiti della repressione poliziesca Teo e Rémi, il primo arrestato in seguito a un corteo contro Forza Nuova a Bologna, il secondo ucciso dalla polizia francese durante una manifestazione in difesa del suo territorio, e un terzo striscione in solidarietà ai migranti. Una becera scritta (xm=mafia; pd complice; bolognina libera)è inoltre comparsa a sfregiare l’affresco dipinto dallo street artist Blu sul muro dello spazio.
Non basta la paranoia, ci vuole una gran fantasia ad accostarci a qualsiasi tipo di organizzazione partitica e/o mafiosa. Riteniamo infamante per un spazio autogestito da un’assemblea aperta, che mai ha chiesto o accettato finanziamenti pubblici per portare avanti le proprie attività, collegarci ai rappresentati di un sistema di potere che continueremo a contrastare.
L’abissale ignoranza che trapela da questo indecente gesto è dimostrata non solo dalla mancanza di considerazione nei riguardi di un’opera artistica di profilo internazionale, ma anche e soprattutto dalla completa incomprensione delle dinamiche e dei principi che animano la vita dello spazio XM24. Ciò accade il giorno dopo l’iniziativa “Bolognina in Strada”, organizzata e condivisa con più realtà che vivono e animano il territorio e a poche ore dalla conclusione dell’assemblea indetta dal Quartiere Navile.
La viltà di questo gesto non fa che confermarci la convinzione che oggi più che mai è necessariolavorare alla costruzione di partecipazione attiva, di legami di solidarietà tra gli abitanti della Bolognina, di pratiche di riappropriazione delle strade e degli spazi pubblici, reagendo insieme al contesto di crisi sociale, politica ed economica in cui ci troviamo.
È un impegno che ci assumiamo all’interno di un quartiere come la Bolognina dove il disagio sociale e l’egoismo indotto costituiscono terreno fertile per le fazioni partitiche e gli sciacalli di turno nella individuazione di un facile capro espiatorio a cui imputare il malessere diffuso. Un’urgenza che avvertiamo tanto più forte quando di fronte all’emergenza abitativa, alla disoccupazione, alla precarietà crescente e allo smantellamento dei servizi sociali, l‘amministrazione comunale non trova niente di meglio che criminalizzare chi propone alternative e soluzioni reali a queste esigenze, contribuendo invece a inasprire l’esasperazione sociale e fomentare l’egoismo e il razzismo dilagante.
Tutto questo quando sul piano nazionale, l’avanzata delle destre alimenta l’intolleranza verso chi promuove pratiche di solidarietà e condivisione nei confronti dei migranti e di tutte e tutti coloro che oggi sono colpiti dalla crisi. In particolare Forza Nuova, la Lega Nord di Salvini, così come in Francia il Front National di Marine Le Pen, non sanno proporre altro che discriminazione, razzismo e odio, incoraggiando azioni politiche intimidatorie.
Bolognina Libera! Libera dal razzismo, dall’odio per il diverso, dal sessismo, dai palazzinari, dai comitati fascistoidi in cerca di visibilità, dalla speculazione politica, dai media sciacalli, dalle false promesse e dalla paranoia securitaria. Bolognina Libera di scendere in strada a prendere ciò che le spetta.