Foto di Leonardo Tancredi
Mille circa i giovani che oggi hanno sfilato da piazza Verdi per le vie del centro di Bologna manifestando il proprio dissenso contro lo sgombero di Bartleby. Al corteo, andato alla volta di Strada Maggiore verso via San Petronio Vecchio, tanti ragazzi, universitari ed esponenti di centri sociali cittadini come Tpo, Crash, Atlantide e Officina Tsunami. Presenti anche esponenti di Sel, tra cui la consigliere comunale Cathy Latorre e il candidato alla Camera Giovanni Paglia.
Mentre da Palazzo d’Accursio si annuncia che l’area storica di Bologna è uno shopping center di 20 mila metri quadrati, dal corteo si alzano voci che protestano anche contro la commercializzazione del centro. I ragazzi poi hanno sfilato anche davanti al Cinema Arcobaleno, sgomberato nel dicembre 2011 a causa – si denuncia ancora – della “miopia delle istituzioni” e del “modello arancione”, quello per cui “se non crei conflitto sei ben accetto”.
Confronti con il cordone di polizia si sono verificati in via dei Bersaglieri, nei pressi del comando provinciale dei carabinieri. Dopodiché si è andati verso via Torleone, all’ex convento di santa Marta, di proprietà dell’Asp Poveri Vergognosi, che sarebbe dovuto diventare un ricovero per anziani ma i lavori sono fermi da tre anni.
Questo ciò che su Bartleby abbiamo raccontato nei giorni scorsi:
- Bologna: Bartleby e la cultura murata viva
- Quel muro a Bartleby: la miopia dell’università che non ha visto il valore di un’esperienza
- Bartleby: il commento di un attivista e la protesta nel centro di Bologna contro lo sgombero
- Noi stiamo con Bartleby sgomberato stamattina: i giovani e il diritto negato a spazi accessibili dove fare cultura
- Bartleby: “No all’allontamanento della città. E per reagire alla crisi sociale, si punti sulla mutualità”