di Mauro Chiodarelli
Speriamo che, dopo la riuscita della affollata e partecipata assemblea “tuttinsieme”, la volontà espressa di procedere col progetto della coalizione civica, sia di buon auspicio per la nascita di una proposta diversa, fondata sulla partecipazione delle persone, sul principio di una testa un voto, pratica elementare di democrazia dal basso, in questa città ammalata terminale di politicismo.
Gli elettori hanno fatto capire chiaramente, con l’enorme astensione alle ultime regionali, che non ne possono più di non contare niente e non si sentono rappresentati dei partiti attuali e dei loro surrogati. Forse anche per questo sta suscitando tanto interesse la proposta di una coalizione civica, collegata alle lotte per i diritti calpestati, per la scuola pubblica, per il diritto al lavoro contro la precarizzazione di stato nei rapporti lavoro sancita per legge dal jobs act, per la difesa dei beni e delle risorse pubbliche.
Un interesse e una speranza che dobbiamo cercare di non far naufragare con il ripetersi di meccanismi “indigeribili” di tatticismo politico ed assalto alla diligenza. Trovo quindi quantomeno inopportuno che già qualcuno abbia avanzato una proposta di nome di candidato sindaco, chiaramente interna al suo gruppo; un segnale di cui non abbiamo bisogno.
Stiamo attenti a non rompere il meccanismo, prima ancora di aver cominciato a costruire il progetto.