Mi domando: una lista civica per Bologna è possibile?

12 Maggio 2015 /

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Bologna
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di Mauro Zani
Mi domando. Se sia possibile mettere in piedi e in campo in tempi brevi una lista CIVICA per governare Bologna.
Mi domando. Se sia possibile fare quello che non si è mai davvero fatto: una lista di CITTADINI che s’impegnano in prima persona per una rinascita di Bologna.
Mi domando. A tal fine, se sia possibile recuperare lo spirito UNITARIO che contraddistinse l’esperienza dell’Altra Europa per Tsipras. Per andare oltre. Molto oltre.
Mi domando. Se sia possibile mettere da parte pur legittime ambizioni e protagonismi personali e di partito per trovare subito un candidato che rappresenti l’insieme delle esperienze compiute a Bologna. Dal movimento per l’acqua pubblica, a quello per la scuola pubblica, alle diverse associazioni impegnate nella solidarietà attiva nei confronti della parte più esposta della popolazione.
Mi domando. Se una proposta di questo tipo possa far tornare in campo anche competenze, idee, persone in carne ed ossa col loro carico di esperienze e delusioni presenti in gran numero nei mondi ancora vitali della società bolognese. Da quello del lavoro, in tutte le sue forme, a quello amplissimo e diversificato della cultura. Ma anche quel mondo dell’impresa che non s’identifica semplicemente con i padroni.

Mi domando. Se a Bologna ci son ancora forze sufficienti a condurre, candidandosi a governare la città, una lotta civile aperta contro la insidiosa e velenosa deriva democratica in atto dopo l’approvazione dell’Italicum.
Mi domando. Se da Bologna possa partire una controffensiva democratica, sociale, civile.
La mia risposta è sì.
A patto che non ci si rassegni ad una mera resistenza.
A patto che ci si ponga un solo obiettivo: quello di vincere le prossime elezioni.
Si può fare.
Si deve.
Per raggiungere l’obiettivo devono avanzare forze GIOVANI a partire dal candidato o dalla candidata.
Il primo nucleo di una nuova classe dirigente.
Ciò non in ragione di un astratto e strumentale giovanilismo di stampo renzista.
Ma per agire da dentro le trasformazioni in atto . Segnalare e rappresentare con forza politica, credibilità personale, impegno collettivo ciò che è già cambiato a Bologna e ciò che ancora può cambiare.
E il cambiamento è necessario, maledettamente urgente per uscir alfine fuori dalla morta gora.
Quelli come me.
A queste condizioni non farebbero mancare il proprio impegno .
Neppure per un minuto.
A partire da domani.
Questo post è stato pubblicato da Mauro Zani sulla sua bacheca Facebook l’11 maggio 2015

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