"No Muos. Il film": un documentario per raccontare un movimento

29 Marzo 2014 /

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di Noemi Pulvirenti
Il M.U.O.S. (Mobile User Objective System) è un moderno sistema di telecomunicazioni satellitare della marina militare statunitense, composto da cinque satelliti geostazionari e quattro stazioni di terra, di cui una a Niscemi, dotate di tre grandi parabole del diametro di 18,4 metri e due antenne alte 149 metri. In poche parole serve a controllare in modo più efficace le comunicazioni tra i soldati in guerra e a manovrare i velivoli senza pilota (meglio conosciuti come droni) e i vari apparati missilistici.
Questo scempio iniziò nel 2001 quando venne siglato un accordo bilaterale tra gli USA e l’Italia dall’allora governo Berlusconi, nel 2006 il governo Prodi ratificò l’accordo imponendo il rispetto delle normative in materia di inquinamento ambientale ed elettromagnetico.

No muos. Il film è il documentario di Enzo Rizzo che ripercorre, dal dicembre del 2012 al maggio 2013, la crescita e la mobilitazione di un movimento che si è opposto a tutto questo. Il progetto nasce per l’esigenza urgente sociale, politica e culturale di raccontare e documentare le varie fasi della protesta, le iniziative messe in campo, le ragioni per fermare questa installazione.
Gli scopi sono molteplici non solo quello di spiegare gli interessi che stanno dietro il Muos, ma sopratutto descrivere il modus operandi degli attivisti, un impegno pacifico e originale che trova nei giovani e soprattutto nelle donne un riferimento fondamentale. Il film è stato realizzato con il contributo di circa settecento co-produttori che hanno sostenuto il progetto sulla piattaforma di crowfounding Produzioni dal Basso.
Dopo le recenti dichiarazioni del Professore Massimo Zucchetti, esperto del Politecnico di Torino, sui rischiosi danni che le radiazioni potrebbero causare alla popolazione, non dimentichiamoci l’articolo 11 della nostra Costituzione la quale afferma che: “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”.
Nel frattempo il comitato ha previsto un sit-in giovedì 27 marzo davanti al Tar di Palermo per l’udienza contro l’installazione del Muos a Niscemi, dove verranno discussi i ricorsi presentati dal comune di Niscemi, dal Movimento No Muos Sicilia e da Legambiente.

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