Oggi, 5 maggio, alle ore 20 e 30 presso il Circolo Costa di Bologna (Via Azzo Gardino 48) si terrà l’incontro organizzato da Il manifesto in rete “Guerra, ambiente e miseria. In direzione ostinata e contraria”. Di seguito una breve introduzione all’evento e ai prossimi appuintamenti dell’associazione
L’assemblea pubblica che abbiamo indetto per rispondere a molte sollecitazioni di socie e soci del associazione, compagn* di strada, di offrire un’occasione di discussione sulla difficile, drammatica, situazione del presente con l’intento di cercare una via d’uscita, in direzione ostinata e contraria, ovvero fuori dal sistema capitalistico iperliberista che ci ha condotto sin qui sull’orlo della terza guerra mondiale.
Per questo abbiamo invitato due formidabili pensatori, Roberta de Monticelli e Sandro Mezzadra, per chiedere loro di darci una mano a dipanare la matassa e aprire una discussione che nelle nostre intenzioni non finisce in questa occasione, ma che invece dovrebbe proseguire con altri momenti di discussione e di iniziativa. Sabato 10 maggio, insieme al Portico della Pace, sempre al Centro Costa, alle ore 15.00 abbiamo organizzato un incontro sui temi specifici del rischio di guerra in Europa con la partecipazione del parlamentare europeo Marco Tarquinio e del fine dicitore artista di pace Alessandro Bergonzoni.
Un altro appuntamento in programma è la discussione del documento preparato da Massimo Serafini “le sinistre e la decrescita” una critica radicale e molto propositiva ai guasti del modello economico sviluppista, energivoro e fossile.
E poi vedremo se e come andare avanti perché secondo noi e secondo tutti coloro che ci hanno sollecitato, è indispensabile, necessario e urgente trovare una via d’uscita all’attuale appiattimento immobilista delle sinistre, oggi inesistenti, lo richiede la drammaticità della situazione a l’arroganto strapotere delle destre in Italia e nel mondo.
Romolo Calcagno introduce l’assemblea di stasera avendo accuratamente preparato gli argomenti e le domande da porre ai due relatori. A Roberta de Monticelli sulla base dei suoi ultimi lavori “Il silenzio degli intellettuali” e “Palestina l’umanità violata” si chiede del perché a parer suo le “presunte” democrazie liberali chiudano gli occhi davanti a genocidi e orrori e siano disposte a far saltare il sistema del diritto internazionale. A Sandro Mezzadra il dilemma sul nesso tra visione apocalittica della crisi e la “transizione” “per andare comunque da qualche parte”.
