Giovedì 6 marzo alle ore 18, presso il Centro Costa in Via Azzo Gardino 48 a Bologna, Il manifesto in rete presenta il nuovo libro di Gianni Barbacetto “Contro Milano” (Paper First). Locandina dell’evento QUI.
Vi aspettiamo e vi ricordiamo che partecipando alle nostre iniziative è possibile sostenere la campagna di tesseramento 2025 “Libertà di parola”, un sostegno fondamentale per la vita dell’associazione Il manifesto in rete, una società senza scopo di lucro che si batte per la libera informazione e si sostiene solo con l’autofinanziamento. Le informazioni sulla campagna e sulle modalità per sostenerci sono disponibili online QUI.
Contro Milano La storia urbanistica di Milano, negli ultimi quindici anni, le trasformazioni a servizio del potere economico-finanziario, dove i ricchi diventano sempre più ricchi ed i ceti medi e poveri sempre più poveri, costretti ad abbandonare le città.
Un percorso raccontato da Gianni Barbacetto con precisione documentaristica, ci conduce nei meandri del sistema di potere, politico-finanziario-affaristico ed in parte illegale ( se non criminale) che avvolge come una piovra, quella che fu per molto tempo la “capitale morale” d’Itala.
Milano che oggi invece si caratterizza come il luogo della predazione sistematica del territorio che, in nome della sbandierata “rigenerazione” sta sostanzialmente chiudendo tutti gli spazi pubblici, in nome di una società degli affluenti, dove non c’è più posto per chi non ha i mezzi per accedere agli innumerevoli grattacieli.
È come se una forza irrefrenabile, la voluttà degli affari, spinga orde di costruttori, società finanziarie e banche con l’accompagnamento di intermediari di ogni risma, insaziabilmente cerchi di mettere le mani su ogni area disponibile, trovandosi un’amministrazione comunale sostanzialmente prona e complice di questi progetti.
Ogni area dismessa, viene sistematicamente sottratta ad usi pubblici precedenti o potenziali e destinata a realizzare interminabili volumetrie di case per lo più per acquirenti con un portafoglio adeguato, il verde si scolora e scompare per far posto a una infinta teoria di cemento e acciaio. Di case popolari neanche a parlarne.
Il libro di Barbacetto, è un viaggio avanti e dietro nel tempo, con una evidente vena nostalgica, dalla Milano del dopoguerra popolare, che lui ha conosciuto, dei quartieri delle grandi periferie con le case pubbliche, alla convulsa, congestionata e disumanizzante attuale dei grattacieli, che spuntano immanenti ad ogni angolo, sempre o quasi, realizzati con manovre di accaparramento di risorse e con danno pubblico.
Ora che i magistrati hanno “messo le mani” su alcuni di questi progetti caratterizzati per la loro realizzazione dal mancato rispetto delle principali norme urbanistiche vigenti, s’è aperto uno scontro in città e a Roma, perché il Sindaco Sala, vorrebbe addirittura una legge che a posteriori, legalizzi tutto, così da lavare nel Tevere i panni sporcati nel Lambro.
Giovedi 6 marzo discutiamo a Bologna con Gianni Barbacetto il suo libro che non interessa solo la città di Milano ma anche la nostra come altre città italiane. Ne parliamo alle ore 18.00 al Centro socioculturale G. Costa Via Azzo Gardino 48, Bologna. Con L’Autore ne discutono Ilaria Agostini architetto, Paola Bonora geografa, Piero Cavalcoli urbanista, Simona Larghetti consigliere regionale, e Gioacchino Piras di OsservaBO, moderati da Mauro Chiodarelli.
La cittadinanza è invitata a partecipare