Escalation Israeliana in Cisgiordania

di Forum Palestina /
23 Gennaio 2025 /

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Contestualmente alla tregua a Gaza, le forze armate armate israeliane hanno scatenato una pesante offensiva contro i palestinesi in Cisgiordania ed in particolare a Jenin.

L’esercito occupante israeliano sta distruggendo la rete viaria di Jenin e in particolare intorno al “Jenin Governmental Hospital”. Inoltre la Commissione contro la colonizzazione e la resistenza al muro riferisce che il numero di posti di blocco e cancelli militari israeliani sparsi nella Cisgiordania occupata è salito a 898. Sono stati installati più di 173 cancelli di ferro dopo il 7 ottobre 2023, di cui 17 dall’inizio di quest’anno.

Ciò coincide con una nuova offensiva militare israeliana contro il campo di Jenin, dove l’esercito sionista ha ucciso almeno 9 palestinesi e ne ha feriti 40.

Infatti, subito dopo che le “forze di sicurezza” del ANP hanno abbandonato Jenin le forze di occupazione israeliane hanno intensificato i loro attacchi nella Cisgiordania occupata e Jenin è diventata un punto focale della loro repressione.

Le forze israeliane hanno effettuato decine di arresti in Cisgiordania, compensando il rilascio di 90 prigionieri ai sensi dell’accordo di cessate il fuoco finora.

Le forze israeliane hanno condotto incursioni anche in altre aree della Cisgiordania, tra cui Hebron (Al-Khalil), Betlemme, Ramallah e Nablus.

Fonti palestinesi hanno riferito che le forze di sicurezza dell’Autorità Palestinese, travestite in abiti civili, hanno arrestato Ahmad Abu Amirah, ricercato da Israele, nella zona di Qabatiya a Jenin.

Secondo l’analista politico Mohammad Elmasry, questa ondata di attività militare israeliana in Cisgiordania serve come diversivo dall’accordo di cessate il fuoco di Gaza, che è stato percepito a livello nazionale come un disastro politico per Netanyahu.

“Il cessate il fuoco a Gaza è stato una specie di sconfitta per Netanyahu. I media israeliani lo definiscono un imbarazzo per lui avere Hamas, dopo tutti questi mesi, ancora molto vivo e vegeto e operativo a Gaza”, ha detto Elmasry ad Al Jazeera.

“Questa ennesima prova di forza brutale a Jenin e in Cisgiordania è un modo per il governo israeliano di mostrare ai suoi sostenitori più accaniti e in particolare a quelli di destra che lo scambio di prigionieri è solo una situazione temporanea a Gaza e che Israele è ancora in grado di fare tutto ciò che vuole in Cisgiordania”.

L’analista palestinese Aziz Al-Assa, ha affermato su Al Quds.it che : “Quello che sta accadendo alla nostra gente in termini di molestie e divieti di viaggio tra città e villaggi è una decisione politica del governo di occupazione, che ordina ai responsabili della sicurezza, in tutti i suoi rami e specializzazioni, di umiliare i palestinesi, violare la loro dignità, frustrarli e distruggere la loro economia da un lato e, dall’altro, spianare la strada ai coloni per sfuggire al loro controllo e praticare la loro furia contro i villaggi arabi vicini e legittimare tutto ciò che fanno, senza alcun deterrente o punizione in futuro”.

Al Assa ha sottolineato che tutto questo si presenta come un processo di verifica della possibilità di annettere la Cisgiordania. “Se questo piano avrà successo, per passare ad altri passaggi più dolorosi come incursioni in campi, città e villaggi, e gli arresti che li accompagnano, e ciò che include l’umiliazione dei detenuti e la violazione della loro dignità umana, e l’uccisione e la distruzione delle infrastrutture, degli edifici e delle case, in una forma più piccola – in una certa misura – di ciò che è accaduto nella Striscia di Gaza”

Nella giornata di ieri almeno nove palestinesi sono stati uccisi e altri 35 feriti finora nel massiccio raid delle forze di occupazione israeliane nella città di Jenin, nella Cisgiordania occupata, e nel suo campo profughi.

Il ministero della Salute palestinese ha detto in una dichiarazione che i feriti, con vari gradi di ferite, sono stati portati negli ospedali Ibn Sina, Al-Amal e Al-Shifa, ha riferito martedì l’agenzia di stampa ufficiale palestinese WAFA.

L’assalto israeliano è iniziato con le forze speciali che si sono infiltrate nel quartiere di Jabriyat, situato a est della città. Poco dopo, gli aerei da guerra israeliani hanno bombardato un veicolo fuori dal campo profughi di Jenin, uccidendo l’autista. “Ci sono corpi per le strade e molte persone sono ferite, ma nessuno riesce a raggiungerle”

Gli aerei da guerra iniziarono quindi a sparare con cannoni pesanti in varie aree della città e del campo.

Scontri armati sono scoppiati anche tra i combattenti della resistenza palestinese e l’esercito israeliano.

Questo articolo è stato pubblicato su Contropiano il 22 gennaio 2025

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