Abito in Via Rusconi, è domenica 8 settembre, sono le 10,00, esco per andare a comprare il Manifesto, e trovo un’inaspettata folla che si dirige verso il DumBO di Via Casarini. domando, e subito mi sovviene che lo avevo letto sui social e sui giornali: Librokilo.
Un’intelligente iniziativa ospitata presso il DumBO, spazio multimediale, che ospita eventi, concerti, installazioni, arte varia, da giugno a ottobre, aperto mi sembra da 5 anni, che questa mattina ospita editori e distributori di libri che vuotano i loro magazzini delle edizioni invendute, libri nuovi introvabili e anche usati, 1 Kg per 10 euro.
È mezzogiorno, piove, nessuno si muove, aprono gli ombrellini, chi gli impermeabili tascabili, la fila si ingrossa, mi fermo ammirato, come è possibile che per acquistare dei libri si stia in fila, sotto la pioggia, che succeda solo qui a Bologna?
Così mi accorgo che c’è una fila lunghissima sul marciapiede che da Via Zanardi, Via Tanari, Via Casarini, va poi nel vasto cortile DUMBO, dove si forma un sinuoso biscione di persone, la maggioranza giovani sui 20 / 35 anni, pochi anziani, che piano piano fanno passi, una fila democratica a 3 o 4, non uno che sgomita per avanzare, pazienti, che si autogestiscono la fila per un 1 Kg di libri.
Non vedo un vigile, né un militare, nemmeno un ambulante con le bibite, il bar d’angolo Tanari/Casarini fa gli affari oggi, è il solo bar aperto.
Ritorno sulla fila lunga lunga, che calcolo sui 2 Km o forse più, conto degli spezzoni di fila, come è mio solito, quando conteggio gli spettatori negli eventi che organizzo. Da un rapido calcolo credo che saranno più di 20.000 persone, che dalle ore 10,00 sono venuti al DumBo.
Una volta entrati nel grande Capannone, ex officina delle FS, dopo 1 ora e più di fila/attesa, le persone scelgono i libri, arrivati alla cassa, li pesano; c’è chi ha speso 45 altri 30 o solo 10 € per portarsi a casa un sacchetto di libri nuovi oppure usati, ma di vecchie edizioni.
Cammino all’esterno del biscione, domando, chi è bolognese, studenti fuori sede, chi da Modena da Ferrara e dai Comuni della provincia, vedo molte famiglie con bimbi e carrozzine, coppie di fidanzati, gruppi di amici organizzati per questo evento, domando per capire, tutti sono incuriositi, vogliono arrivare al capannone dei libri, nessuno rinuncia a una offerta cosi alettante, ma capisco che questa affluenza di massa dimostra palesemente la voglia di leggere, di possedere libri, anche di edizioni passate.
Mi riempie di piacere vedere migliaia di giovani, ritrovarsi per un avvenimento culturale, direi politico. C’è fame di sapere, di cultura, di carta stampata.
Piove forte, nessuno si muove, vado a pranzo, ritorno alle 16,30: c’è ancora la fila. Adesso comincia solo dal cancello. Si è assottigliata, ma i giovani li vedo arrivare in gruppi ancora.