Ipermercato di Lavino, “massima solidarietà alla scelta dei Consiglieri”

di Legambiente Emilia-Romagna /
26 Gennaio 2023 /

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Abbiamo letto con sgomento le dichiarazioni rilasciate qualche giorno fa dal sindaco di Anzola, Veronesi, in merito alla costruzione di un nuovo ipermercato nella frazione di Lavino.

Il Sindaco ammonisce i consiglieri rispetto ad un eventuale voto contrario all’opera, non evidenziando l’eventuale danno per l’amministrazione cittadina tutta, ma paventando una causa che l’azienda costruttrice potrebbe intentare contro i consiglieri stessi.

Riteniamo che la pressione pubblica esercitata dal Sindaco verso i consiglieri sia del tutto contraria allo spirito dell’istituzione che il primo cittadino rappresenta ed esprimiamo massima solidarietà verso i consiglieri che dovranno esercitare il loro voto nella massima libertà che la nostra democrazia garantisce loro.

Nel merito della vicenda, pur riconoscendo gli sforzi partecipativi messi in atto dall’amministrazione, crediamo sia d’obbligo che la stessa valuti le istanze emerse di recente sia dalla cittadinanza che dal comparto economico. Il tema del consumo di suolo in questi anni è diventato centrale nel dibattito pubblico e l’indirizzo politico promosso dalle istituzioni è quello della rigenerazione urbana come scelta prioritaria, valutando la realizzazione di nuovi insediamenti commerciali e di logistica sulla base delle effettive necessità locali.

L’area in oggetto è già oggi servita da numerosi supermercati e ipermercati. Oltretutto occorre tener conto di un dato fondamentale: Bologna ha un indice di densità di superficie occupata dalla grande distribuzione, rispetto alla popolazione, pari a 260 mq/abitanti, addirittura maggiore rispetto alla città di Milano.

L’intero insediamento si collocherebbe inoltre su un’arteria stradale oggi molto trafficata, a cui si aggiungerebbero i camion per il rifornimento merci e il traffico dei fruitori della struttura; d’altra parte non sono previsti interventi o servizi che favoriscano la mobilità sostenibile all’interno del comparto, come nuove piste ciclabili o navette.

Inoltre non è previsto un aumento dei servizi per la popolazione che andrà a risiedere nel quartiere che verrà realizzato contestualmente alla struttura commerciale: i nuovi residenti dovranno quindi e che quindi dovrà fare riferimento alla vicina città, il che comporterà un aumento del traffico veicolare. Al contrario, quello che sta accadendo in molti centri urbani del territorio nazionale negli ultimi mesi è una presa di coscienza sempre più forte rispetto al concetto di “città 15 minuti”, una visione dell’abitato in cui tutti i servizi vengono progettati e collocati in modo da essere comodamente raggiungibili in 15 minuti a piedi o in bicicletta.

Ultimo elemento di criticità riguarda l’area verde che sarà realizzata in forma di compensazione sotto i tralicci ad alta tensione, in un’area soggetta quindi ad elevato inquinamento elettromagnetico che andrà a scoraggiarne la fruizione.

Confidiamo quindi che l’Amministrazione rivaluti questo progetto a nostro avviso davvero poco oculato, e che contestualmente si adoperi affinché i rappresentanti dei cittadini all’interno del Comune siano adeguatamente tutelati nel momento in cui desiderano esprimere la propria posizione, anche quando diversa rispetto a quella della Giunta comunale.

In copertina, foto di LigaDue/Wikimedia Commons

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