Donne e violazione dei diritti umani: una mobilitazione senza tregua

29 Settembre 2015 /

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Sciopero delle donne
Sciopero delle donne
del Comitato promotore dello sciopero delle donne del 25 novembre
All’assemblea con l’avvocata Barbara Spinelli hanno partecipato circa 30 donne, dopo il dettagliato racconto dei gravissimi episodi di violazione dei diritti umani in particolare a Cizre e in generale nei territori curdi, ed avere constatato l’assoluto silenzio di tutti i media main streem, che anzi hanno ripreso l’utilizzo di termini come “terroristi”, “separatisti” nei confronti delle forze di autodifesa e di avere valutato come da parte delle istituzioni sia locali che centrali e internazionali non c’è stata nessuna presa di posizione netta nei confronti di questi massacri abbiamo deciso che:

  • faremo il possibile per rompere il silenzio che è complice, a livello di controinformazione, con i mezzi di cui disponiamo, per fare circolare il più possibile le informazioni, soprattutto il dossier scritto da B.S. con l’informativa completa delle violazioni;
  • entro i prossimi 15 giorni entreremo e faremo pressione con una dichiarazione al Consiglio Comunale di Bologna, per fare in modo che prenda posizione e denunci i massacri. Su questo punto invitiamo tutte/i ad entrare nei propri Consigli Comunali per avere più forza nella denuncia e fare in modo che non resti un singolo momento isolato di lotta;

  • con un obiettivo più a lungo termine, ma non troppo, organizzare e costruire una manifestazione unitaria davanti al consolato turco, possibilmente a Roma o Firenze;
  • parteciperemo come femministe e lesbiche all’assemblea nazionale della Retekurdistan nel gruppo di lavoro sulle donne per coordinarci nelle lotte.

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