Alleva sulle stragi, da Ustica a tutte le altre: "I familiari sono sempre dimenticati"

27 Giugno 2015 /

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Anniversario strage di Ustica
Anniversario strage di Ustica
Nel giorno del 35° anniversario della strage di Ustica (27 giugno 1980, 81 morti), pubblichiamo questo intervento di Piergiovanni Alleva (consigliere regionale de L’Altra Emilia Romagna) sul fallimento della desecretazione degli atti sulle stragi in Italia voluto dal governo di Matteo Renzi e finito in grande nulla
Fonte Dire da Facebook
Anche l’Altra Emilia-Romagna è pronta a fischiare il governo in piazza a Bologna, il prossimo 2 agosto, alla cerimonia in ricordo delle vittime della strage alla stazione nel 1980. Lo annuncia il consigliere regionale della ex lista Tsipras, Piergiovanni Alleva, parlando con la ‘Dire’ a margine dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna.
Nei giorni scorsi il presidente dell’associazione delle vittime, il deputato Pd Paolo Bolognesi, si è detto pronto a “trattare a pesci in faccia” il governo per le promesse non mantenute nei confronti dei familiari delle vittime, a partire dagli indennizzi. “Che vuole che le dica? Gli do perfettamente ragione – commenta Alleva – la storia delle stragi in Italia è sempre la stessa: alla fine le indagini finiscono in niente e ai familiari non resta nulla. E non è la prima volta che accade”.
Del resto, ragiona Alleva, “è logico. Se non c’è un esito soddisfacente dal punto di vista giudiziario, anche il risarcimento diventa una pratica di poca pregnanza”. La strage alla stazione di Bologna non fa eccezione. Anche sul 2 agosto, sottolinea il consigliere regionale, “i misteri della Repubblica restano fitti”. Anche per questo, l’Altra Emilia-Romagna con ogni probabilità sarà in piazza Medaglie d’oro, davanti alla stazione, pronta a fischiare il governo.

“Pensiamo di sì – conferma Alleva – abbiamo sempre avuto una posizione molto netta. La strage di Bologna rimane una storia fosca, non c’è mai stata vera redenzione da parte dei Governi. Quasi tutti cercano di accantonare il passato, dimenticando perè anche gli interessi e i diritti dei familiari”.

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