Setsuko Hara, la prima diva del Giappone

28 Dicembre 2013 /

Condividi su

Setsuko Hara
Setsuko Hara
di Noemi Pulvirenti
Setsuko Hara, all’anagrafe conosciuta come Masae Aida, è stata la prima diva orientale e figura femminile di rilievo nel cinema giapponese. La sua carriera inizia all’età di 15 anni quando, grazie a Hisatora Kumagai, marito della sorella e regista, le offre la sua prima chance per lavorare presso gli Nikkatsu Studios nel 1935.
La notorietà le arriva grazie al film del 1946 Waga seishun ni kuinashi del celeberrimo Akira Kurosawa. In questa pellicola dal sapore tipicamente neorealista la narrazione e lo sguardo passano proprio attraverso il punto di vista del personaggio femminile interpretato dalla Hara. Il regista la ingaggerà nuovamente nel 1951 per la sua trasposizione cinematografica del romanzo L’idiota di Dostojevskij.
Durante l’occupazione comincia a recitare nei film di Yasujiro Ozu, inaugurando con il regista un lungo sodalizio e una venerazione tale da farla diventare una vera e propria musa. I ruoli che interpreta sono tutti personaggi che esplorano varie condizioni della donna: dalla single Noriko che viene spinta dal padre per cercarsi un marito in Banshun, o vittima di violenza domestica in Tōkyō boshoku.
La sua carriera artistica prosegue anche con un altro famoso regista giapponese: Mikio Naruse, noto per il genere shomingeki, vicino alla tematiche della condizione operaia. Il suo cinema è costellato da donne che rifiutano il ruolo di vittime e si battono con coraggio per realizzare le loro aspirazioni, anche quando sanno d’essere prive di vie d’uscita. Con Naruse, in Onna ga kaidan o agaru toki, interpreta il ruolo di una donna costretta dal marito a fare l’entreneuse mentre nel suo ultimo film, Midaregumo del 1967, di una donna vedova e incinta.

Quello che rende ancora più affascinante il suo personaggio è la scelta di non sposarsi, decisione che le avvale l’appellativo di “Eterna vergine” e che rappresenta una forte rottura con le tradizioni di un Giappone che vedeva il matrimonio come un rito di passaggio. All’età di 43 anni e all’apice del suo successo si ritira dalle luci della ribalta per proseguire la sua vita privata lontano dalla tokyowood.

Aiutaci a diffondere il giornalismo libero e indipendente.

Articoli correlati