Il Circolo di Bologna c'è

16 Maggio 2012 /

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Per alcuni il manifesto è una spina nel fianco, un covo di comunisti e prima crepa meglio è.
Per altri, “democratici”, il manifesto è un interessante punto di vista nel panorama della stampa nazionale e la sua scomparsa non sarebbe auspicabile.
Per noi, anche quando ci fa incazzare o lo troviamo illeggibile, il manifesto è la nostra storia passata, presente e futura. Uno spazio collettivo condiviso con altri che hanno deciso di non mollare. Il sogno di un altro mondo possibile messo quotidianamente nero su bianco.

Il Circolo de il manifesto di Bologna è un gruppo di donne ed uomini con storie ed età diverse che hanno deciso di non permettere che si spenga questa unica voce critica ed eretica nel desolante panorama dell’informazione mainstream.
L’aspetto più inquietante ed urgente della crisi del giornale è di tipo finanziario che può essere risolto solo in una ridiscussione della struttura del giornale, che spetta innanzitutto alla cooperativa.
Su questo versante l’impegno del Circolo si sviluppa nella raccolta di fondi attraverso iniziative di autofinanziamento, quali diffusione militante,cene, aperitivi e raccolte di sottoscrizioni.
Esiste tuttavia una crisi politica, l’assenza di un progetto editoriale in grado di riportarlo a strumento politico nelle mani dei lettori, un laboratorio politico all’altezza dei mutamenti in corso. Un problema che ci coinvolge tutti, redazione, circoli, sostenitori e lettori.
Occorrono idee e linfa nuove, in un rapporto profondo con i territori. Abbiamo deciso di osare.
Di dare voce a quell’arcipelago di movimenti, organizzazioni, persone che quotidianamente lottano per un cambiamento nel nostro territorio, attraverso lo strumento del web.
Lo sforzo e l’impegno di un gruppo di compagni permette, oggi, di aprire questo sito su cui ci leggete, impresa che ci rende orgogliosi. Useremo anche gli strumenti dei dibattiti e delle giornate di studio su temi specifici, legati a tematiche sia locali che globali, rifuggendo da iniziative fini a se stesse, con la speranza di contribuire alla rinascita della partecipazione e del protagonismo politico a Bologna.
L’odierna riunione nazionale dei Circoli e dei Sostenitori del giornale, in un confronto diretto con la cooperativa il manifesto, determinerà sicuramente alcuni cambiamenti di prospettiva e di strategia, interessando anche il nostro impegno. Nei prossimi giorni ve ne daremo conto.
Abbiamo bisogno di crescere in numero: donne ed uomini, senza limiti di ètà, disponibili a dedicare parte del loro tempo per salvare e rilanciare il manifesto. Come fare per contattarci ora lo sapete.
Qualcuno afferma che se il giornale, per qualsiasi motivo, anche per un tempo determinato, non dovesse più uscire, si esaurirebbe il senso dei Circoli.
Noi abbiamo l’ambizione di pensare che se la rete dei Circoli si consolida, e si dota di strumenti di visibilità ed operatività territoriale, anche in un passaggio difficile, il giornale continuerà a vivere attraverso noi, i nostri siti le nostre iniziative, fino all’uscita dalla crisi.
Anche questa è la nostra eresia.

NOI CI SIAMO. E TU?

Mauro Chiodarelli

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