Pubblichiamo il comunicato di Bologna per la Palestina, il coordinamento cittadino di cui fa parte Coordinamento Campagna BDS Bologna insieme a oltre 40 associazioni.
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Il coordinamento cittadino Bologna per la Palestina chiede con forza alle istituzioni locali e al Governo nazionale di continuare a far pressione sul Governo israeliano per far rispettare gli accordi per la tregua nella Striscia di Gaza e chiede al Comune di Bologna il ritiro dell’esposizione della bandiera israeliana a Palazzo D’Accursio.
Bologna, 19 gennaio 2025 – Nonostante l’inizio della tregua nella Striscia di Gaza, anche stamani sono continuati i bombardamenti delle forze israeliane che hanno portato all’uccisione di numerosi civili, tra cui bambine e bambini. Continuano anche i crimini contro la popolazione palestinese in Cisgiordania.
La tregua della guerra di Israele nel territorio di Gaza, deve essere il primo passo per fermare il genocidio in corso in Gaza e alleviare le enormi sofferenze della popolazione civile palestinese, che da 15 mesi ha visto la morte di oltre 46.899 mila persone e 110.725 mila ferite finora censite, in quello che è considerata la guerra più sanguinosa del ventunesimo secolo.
Israele deve rispettare immediatamente gli impegni concordati per consentire l’accesso immediato degli aiuti umanitari senza restrizioni, inclusi cibo, acqua, medicinali e combustibile, a una popolazione stremata, che soffre da troppo tempo sotto il peso di un assedio terribile e implacabile da parte dell’esercito israeliano.
La tregua deve gettare le basi per consentire al più presto l’avvio di progetti di ricostruzione e il ripristino di ospedali, scuole e abitazioni, che sono stati distrutti durante i bombardamenti Israeliani.
Richiamiamo l’attenzione sul pericolo che una tregua temporanea sia usata da Israele come strumento per consolidare il proprio controllo territoriale o per guadagnare tempo senza affrontare le vere cause del conflitto, basate sull’occupazione, l’apartheid e la colonizzazione e continuando il suo progetto genocida.
È quindi urgente intensificare ancora di più la pressione internazionale per garantire la fine del genocidio e di tutte le violazioni dei diritti umani e del diritto internazionale da parte di Israele e per porre termine alle complicità di governi, aziende e istituzioni con i suoi crimini, come richiesto dalla sentenza della Corte Internazionale di Giustizia.
Contestiamo quindi con fermezza l’esposizione della bandiera israeliana a Palazzo d’Accursio: un segnale gravissimo e irresponsabile di sostegno a uno Stato che continua a compiere crimini di guerra e crimini contro l’umanità. Chiediamo al Comune di Bologna che la bandiera israeliana sia ritirata perchè non ci sarà mai una pace giusta fino a quando Israele non rispetterà di fatto i suoi obblighi nei confronti del diritto internazionale e del diritto umanitario e porrà fine al genocidio in corso, e al suo regime di colonialismo, occupazione e apartheid che dura da 76 anni.
Invitiamo la comunità bolognese a continuare a mobilitarsi per sostenere la realizzazione dei pieni diritti del popolo palestinese, incluso il diritto all’autodeterminazione e il diritto al ritorno dei rifugiati alle loro terre in tutta la Palestina storica, con iniziative efficaci, incluso iniziative di boicottaggio e disinvestimento per fare cessare le complicità a tutti i livelli con i crimini di Israele e la richiesta di sanzioni internazionali, compreso un embargo militare totale.
Solo attraverso un impegno collettivo possiamo sperare in un futuro di pace, giustizia, dignità e libertà per i popoli in Medio Oriente.
bolognapalestina@gmail.com