Ricordare Roberta Mistroni che ci ha lasciati è come aprire l’album della nostra vita, da quando la conosciamo, circa quindici anni, fatta di incontri, di impegno, di serate trascorse insieme a discutere di politica, di Costituzione il suo grande amore, oltre il suo Marco ovviamente.
Definire Roberta per tutti noi del manifesto in rete, come penso delle tante compagne e compagni delle altre realtà, cento sigle di questa variopinta sinistra in cui ci siamo ritrovati, significa cercare parole non rituali per sottolineare la sua grande intelligenza emotiva, la passione politica, la gentilezza, la cordialità, la tenacia delle idee, la schiettezza e la generosità.
Roberta docente di economia, ma profonda conoscitrice della Costituzione che ha difeso con unghie e denti affilatissimi, durante le campagne referendarie delle schiforme con cui ci siamo dovuti misurare, per l’insipiente brama di potere di una classe politica di inetti. Roberta presente con la sua macchina fotografica in tutti i momenti trascorsi insieme a venti pietre, nel comitato no a qualsiasi autonomia differenziata, alle cene di autofinanziamento, in quelle dei compleanni, al Centro Costa, sempre con Marco esperto di Europa e tenace assertore della necessità di una schietta e chiara alternativa marxista a questo sistema politico fatiscente!
Comunisti autentici e non dogmatici, persone colte e nello stesso tempo semplici, alla mano, come possono esserlo solo coloro che sono dotati di cultura vera che non è il nozionismo, ma l’elaborazione delle ampie conoscenze attraverso il pensiero critico.
Cosa dire se non che è una perdita dolorosa per tutti noi. Il suo sorriso e i suoi occhi luminosi e chiari come la trasparenza della sua bella personalità, rimarranno in noi come una brillante stella sul cammino.
Le esequie si terranno martedì 27 febbraio, alle ore 15.00 presso la Parrocchia di S. Giuseppe Sposo in via Bellinzona 6 Bologna