Riace riapre le sue porte:  il paese ora integra quaranta profughi afghani

di Donata Marrazzo /
1 Aprile 2023 /

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Condividiamo questo contributo prezioso sui recenti sviluppi delle politiche dell’accoglienza a Riace, pubblicato il 24 marzo 2023 su Il Sole 24 Ore. Cogliamo l’occasione per ricordare che oggi, 1 aprile, presso la Casa dei Popoli a Casalecchio di Reno (Via Cimarosa 101) si terranno una serie di iniziative in solidarietà a Mimmo Lucano, organizzate dalla Casa per la Pace La Filanda e dall’Associazione Percorsi di Pace. PER VISUALIZZARE LA LOCANDINA CON TUTTE LE INIZIATIVE CLICCA QUI

Riace non si ferma. Con l’apertura di nuovi corridoi umanitari verso Kabul, sono arrivati in quello che il mondo ha conosciuto come il borgo dell’accoglienza, diverse famiglie afghane, una quarantina di profughi in tutto, regolarmente arrivati in Italia. Nonostante la pesante vicenda giudiziaria che ha travolto l’ex sindaco Mimmo Lucano, e che ha smantellato un sistema di integrazione che per anni ha fatto scuola in Europa, il Villaggio globale, in provincia di Reggio Calabria, dà nuovi segni di vita, con la riapertura delle case destinate ai migranti, dell’ambulatorio medico, dell’asilo, della mensa sociale e di alcune botteghe.

Grazie a una sottoscrizione nazionale di 400mila euro, promossa dall’associazione “A Buon Diritto”, presieduta dal senatore Luigi Manconi, lanciata inizialmente per coprire la sanzione pecuniaria richiesta dal tribunale di Locri, che in primo grado ha condannato Lucano per illeciti nella gestione del sistema dell’accoglienza, l’ex sindaco di Riace ha ripreso la sua missione. Fra i garanti del fondo istituito dalla Onlus, risultano gli ex magistrati Gherardo Colombo e Armando Spataro.

Chigofa è arrivata a Riace tre mesi fa da Kabul con i suoi tre bambini: lavora al telaio nella bottega della tessitura, affiancata da Gloria, una giovane artigiana del posto. «Così si uniscono i saperi locali a quelli di chi viene da lontano», spiega Mimmo Lucano. Gli uomini si dedicano alla terra e una decina di bambini, in una delle sale di Palazzo Pinnarò, sede dell’associazione Città futura, frequentano l’asilo, dove sono impegnate diverse operatrici sociali.

Della mensa si occupa Anna, una riacese, che prepara pizza e hamburger di pollo per i piccoli profughi. Le derrate arrivano dal banco alimentare di Montalto, vicino Cosenza. «Quando il paese era popolato di migranti – racconta la cuoca – era una gioia sentire il vociare dei bambini che giocavano nella piazzetta. Perché prima di Lucano, Riace era un paese quasi abbandonato, e con l’accoglienza si era riempito di vita». Il dolce, uno “stollen”, lo porta Carla, una berlinese che sostiene Mimmo Lucano da sempre. Ha lasciato la Germania 4 anni fa per trasferirsi in Calabria e supportare da vicino l’ex sindaco.

Rispetto al grande progetto di accoglienza e di integrazione che ha animato il borgo per quasi 20 anni, Riace riparte insomma a scartamento ridotto: pochi i migranti, considerata l’effettiva capienza (fino a 500 persone), chiuse le botteghe del cioccolato, della ceramica, degli aquiloni. Ma il messaggio di umanità e solidarietà resta sempre chiaro e inequivocabile: i migranti sono un’opportunità e non un problema. E in prima linea c’è sempre Mimmo Lucano: condannato in primo grado a 13 anni e 2 mesi per associazione per delinquere, abuso d’ufficio, truffa, concussione, peculato, turbativa d’asta, falsità ideologica e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, attende in aprile la sentenza del giudizio d’appello. È un uomo provato, ma non ha perso di vista i suoi ideali. E dopo la tragedia del naufragio di Cutro, ha dato la sua totale disponibilità anche per accogliere i superstiti: «Qui per loro ci sono tante case», ha dichiarato. Su impulso del centro radiologico di Siderno, ha riaperto a Riace anche l’ambulatorio medico, in un locale vicino alla chiesa dello Spirito Santo. Il coordinatore è l’anestesista Isidoro Napoli, che si dedica con passione ai suoi assistiti, rifugiati e residenti insieme. La struttura è dotata di macchinari per elettrocardiogramma, telecuore, doppler. Gli specialisti – Emmidia Multari, cardiologa, Sandra Commisso, ginecologa e Roberto Trunfio, pediatra, che riempie sempre di doni i suoi piccoli pazienti – visitano tutti gratuitamente.

La vicenda umana e giudiziaria di Mimmo Lucano e l’esperienza di Riace continuano a suscitare ondate di solidarietà in tutto il mondo. Gli avvocati difensori dell’ex sindaco, Andrea Daqua e Giuliano Pisapia, confidano questa volta in una sentenza positiva.

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