Noi, studenti, laureati, insegnanti, personale e laureati della più antica università russa, l’Università statale di Mosca intitolata a M.V. Lomonosov, condanniamo categoricamente la guerra che il nostro paese ha scatenato in Ucraina. La Russia e i nostri genitori ci hanno dato un’istruzione forte, il cui vero valore sta nel poter valutare criticamente ciò che accade intorno, soppesare le argomentazioni, ascoltarsi ed essere fedeli alla verità – scientifica e umanistica. Sappiamo chiamare le cose con il loro nome, e non possiamo stare da parte.
Agire per conto della Federazione Russa, che la sua leadership chiama “operazione militare speciale” è guerra, e in questa situazione non c’è spazio per eufemismi o scuse. La guerra è violenza, crudeltà, morte, perdita di persone care, impotenza e paura che non possono essere giustificate da nessun obiettivo. La guerra è l’atto più crudele di disumanizzazione, che come abbiamo studiato tra le mura delle scuole e dell’Università, non dovrebbe mai ripetersi. I valori della vita umana assoluta, l’umanesimo, la diplomazia e la risoluzione pacifica delle contraddizioni, che abbiamo assorbito all’Università, sono stati calpestati e gettati via in un attimo, quando la Russia ha invaso a tradimento il territorio dell’Ucraina. La vita di milioni di ucraini è stata minacciata ogni ora dall’invasione delle forze militari della Federazione Russa in Ucraina.
Esprimiamo il nostro sostegno al popolo ucraino e condanniamo categoricamente la guerra scatenata dalla Russia contro gli ucraini. Da laureati nella più antica università russa, sappiamo che le perdite inflitte nei sei giorni di una guerra sanguinosa – prima di tutto umana, ma anche sociale, economica, culturale – sono irreparabili. Sappiamo anche che la guerra è una catastrofe umanitaria, ma non possiamo immaginare la profondità della ferita che noi, come popolo russo, stiamo infliggendo al popolo ucraino e a noi stessi in questo momento. Chiediamo che la leadership russa cessi immediatamente il fuoco, lasci il territorio dello stato sovrano dell’Ucraina e ponga fine a questa vergognosa guerra. Chiediamo a tutti i cittadini russi che hanno a cuore il suo futuro di unirsi al movimento per la pace. Siamo contro la guerra! #NoWar
Questo articolo è stato pubblicato su Comune il 14 marzo 2022