Polvere, urla e lacrime. Tre morti sul lavoro a Torino
- di Mauro Ravarino
- / 20 Dicembre 2021
- / Lavoro

In quel fitto reticolo di palazzi stretti tra il complesso del Lingotto e il fiume Po, nel laborioso quartiere di Nizza Millefonti, ieri, sono morti a Torino tre operai. E sono le ultime vittime di una striscia infinita di sangue che solo in Piemonte conta, nel 2021, 40 morti. Lavoravano, in via Genova, allโassemblaggio di una gru per uno dei tanti cantieri incentivati dagli ormai famosi bonus edilizi, alla cui corsa potrebbero non corrispondere adeguate misure di sicurezza.
Intorno alle 10, la gigantesca gru โ a causa di un probabile cedimento strutturale alla base (secondo i primi rilievi dei vigili del fuoco) โ si รจ afflosciata, collassando insieme allโautogrรน utilizzata per il montaggio, che รจ finita contro un palazzo di sei piani, colpendone i balconi. La dinamica รจ ancora da appurare, non รจ, infatti, chiaro se sia stato il lungo braccio dellโautogrรน a urtare la gru o viceversa.
UNA SCENA TREMENDA: un boato fortissimo, poi la polvere, le urla e le lacrime. Il piรน giovane tra le vittime aveva solo 20 anni, si chiamava Filippo Falotico e viveva a Coazze, in Val Sangone, provincia di Torino. ร stato ritrovato, che ancora respirava, tra due vetture parcheggiate: รจ morto allโospedale Cto, dovโera stato trasportato dโurgenza in condizioni purtroppo disperate. Era appassionato del suo lavoro, montatore di gru, un mestiere che avrebbe imparato dal padre. Gli altri due colleghi sono morti sul colpo, mentre erano intenti a ultimare gli ultimi fissaggi del braccio di lavoro e sarebbero rimasti incastrati sotto una parte dallโintelaiatura.
Provenivano entrambi dal milanese: Roberto Peretto, 52 anni, da Cassano dโAdda, Marco Pozzetti, 54 anni, da Carugate. Un ultimo scatto, un selfie pubblicato sui social, li ritrae tutti e tre, sorridenti, in cima alla gru di via Genova. Nella tragedia, che vista la zona molto frequentata (a due passi da un ufficio postale) poteva essere una strage, sono rimaste ferite altre tre persone, ricoverate al Cto: un altro operaio di 39 anni (manovratore della gru) e due passanti, un uomo di 33 anni, che in quel momento si trovava in auto, e una donna di 61, ferita da un calcinaccio.
SONO DUE GLI IMPIANTI coinvolti nel crollo. Il primo รจ la gru vera e propria gru di colore blu, fornita dalla ditta Locagru, spezzata in quattro tronconi; il secondo รจ lโautogrรน dellโazienda Calabrese che serviva per lโassemblaggio. Il cantiere per la ristrutturazione รจ, invece, della societร Fiammengo. Il rifacimento del tetto era stato affidato dal condominio, lโamministratore figura come responsabile dei lavori.
LA PROCURA DI TORINO ha aperto un fascicolo per omicidio colposo contro ignoti e ha nominato come consulente Giorgio Chiandussi, il perito che si รจ occupato dellโincidente sulla funivia del Mottarone. Toccherร allo Spresal (servizio di prevenzione e sicurezza) e alla magistratura accertare le cause dellโaccaduto, tra le ipotesi โ oltre a un possibile cedimento del terreno โ cโรจ anche un errato montaggio della struttura, forse per la fretta di aprire il cantiere.
Unโaccelerazione non cosรฌ rara di questi tempi, dovuta spesso ai termini di scadenza del bonus facciate e alle incertezze sul superbonus 110%. ยซNon vorremmo ritrovarci ancora una volta di fronte allโennesima strage nei cantieri legata a tempi e modalitร di lavoro. Dove la fretta e la velocitร eccessiva aumentano i rischi, dove la ripresa fa sempre piรน rima con incidenti e lavoro nero a fronte di una domanda di lavori superiore alla capacitร delle stesse impreseยป, hanno dichiarato il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini e il segretario della Fillea Cgil, Alessandro Genovesi. ยซLa logica di fare sempre di piรน e piรน presto, con orari di lavoro massacranti e ricorso a squadre di cottimisti in sub appalto, che rischia di mettere la sicurezza di lavoratori e dei cittadini in secondo piano, โ hanno aggiunto โ deve essere contrastata. I cantieri non possono diventare il far westยป.
TORINO SI RITROVAย a fare i conti con lโennesima strage sul lavoro, a 14 anni dal rogo della Thyssen, avvenuto proprio di dicembre. ยซSiamo molto scossi, questa รจ una giornata drammatica, una tragedia per la cittร ยป, ha dichiarato il sindaco Stefano Lo Russo, accorso presto sul luogo dellโincidente insieme agli assessori Francesco Tresso e Gianna Pentenero. Il sindaco ha, poi, annunciato la partecipazione della Cittร al presidio indetto dai sindacati confederali per martedรฌ prossimo davanti alla Prefettura. ยซOccorrono fatti concreti โ hanno sottolineato, inoltre, Cgil e Fillea di Torino โ a partire da piรน controlli e piรน formazione, soprattutto in edilizia, tanto piรน in questa fase di forte ripresa del lavoro, dove la fretta spesso prevale su tutto. La sicurezza รจ un diritto e non un costoยป.
Questo articolo รจ stato pubblicato su Il manifesto il 19 dicembre 2021