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Trieste: alla vigilia del 25 aprile si celebrano le camicie nere


di Claudio Cossu
Ed ora si รจ “ricreato” il mondo di Almerigo, con pannelli posti in bella mostra nel contesto di una ricca rassegna espositiva a Trieste, nella sala “Veruda” del neo-classico palazzo Costanzi, per ricordare Grilz (Almerigo) che in un volantino si era autoproclamato dirigente nazionale del tenebroso e cupo “Fronte della Gioventรน”, nel lontano novembre 1980 (cosรฌ recitava il “Dossier sul neofascismo a Trieste” a cura di Claudio Tonel, ed. Dedolibri, Trieste, 1991).
Ciรฒ, ovviamente in tempi antecedenti all’esperienza filocolonialista con il Renamo, nell’Africa ancora in cerca di libertร  ed indipendenza, ricordato su “Il Piccolo” del 20 aprile 2017 dall’amico dottor Brovedani. Al riguardo, molte cose interessanti sui trascorsi del concittadino Grilz ci possono riferire gli archivi della Digos triestina, tra una spedizione ostile agli studenti stranieri dell’Universitร  tergestina, una manifestazione a Prosecco, Longera e un imbrattamento a Basovizza o a Santa Croce con gli elementi piรน neofascisti e nostalgici della gioventรน triestina.
La libertร  d’espressione รจ tutelata dalla nostra Costituzione e vale per tutti, d’accordo. Ma lo sa il prefetto che il nostro concittadino รจ stato processato, unitamente ad altri camerati dalle medesime insegne funeree, presso il tribunale di Trieste, tra l’altro, per gravi reati (non certo ragazzate) il 25 ottobre 1982? Le accuse: ricostituzione del partito fascista, propaganda sovversiva e apologia del fascismo” (con blocchi stradali, assalti avverso la comunitร  slovena e cose similari).


Indirettamente, pertanto, la rassegna espositiva menzionata รจ in contrasto moralmente con la solidarietร  dovuta ai popoli africani in cerca della sospirata indipendenza e libertร  da un colonialismo oppressivo e crudele – del Portogallo-, ma anche giuridicamente, con la “Legge Scelba” del 20 giugno 1952 che cercava di frenare e ostacolare il rinascere, nel Paese, dell’apologia del fascismo, pericolosa e nociva per tutti. Ma ormai, in quest’epoca di revisionismo sfacciato (ma sempre dannoso e sconcertante) chi, come l’attuale Giunta comunale Di Piazza della “mitteleuropea” Trieste dimostra un po’ di pudore e un briciolo di cultura civile?
Chi manifesta un minimo di civiltร  opponendosi a tali rivelazioni di oltraggio storico e di noncuranza nonchรฉ di vergognoso qualunquismo? Tristemente, soprattutto in questi giorni di gloriosi e sacri ricordi. E ormai รจ vicina la ricorrenza del 25 aprile.

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