di Claudio Corticelli
Sarà una grande festa, quella prevista a Bologna in piazza 8 Agosto, per ricordare Marino Piazza, famoso cantastorie e poeta bolognese. È prevista per domenica 13 ottobre e si tratta di una festa non profit a favore della Casa dei Risvegli ed è prevista, dalle 10 alle 24, una miriade di musicisti, attori, ambulanti, sportivi, burattinai, soci di tante associazioni, che suoneranno, canteranno, allestiranno palchi, bancherelle, pedane, microfoni e luci.
Ci sarà l’associazione Hey Joe Bologna Suona con Valerio Negroni, Ciao Mercato della Piazzola, gli amici di Piazza Grande con Roberto Morgantini, la Casa dei Risvegli con Fulvio De Nigris, ci saranno tante degustazioni, attrazioni per tutti, con musica, teatro, cabaret, balli, circo di strada, esibizioni sportive.
Ma come ospite speciale ci sarà il figlio di Marino Piazza, Giuliano, con le sue edizioni Italvox, per ricordare le sue canzoni, le sue storie, che sono un patrimonio da non dimenticare. Ad affiancarlo ci saranno una decina di moderni cantastorie, che ci faranno riascoltare il repertorio di Marino.
Ci siamo sempre affezionati, noi bolognesi degli anni Sessanta, Settanta e Ottanta alla sua presenza costante tutti i giorni della Piazzola, con la sua musica e le sue canzoni in dialetto e in italiano, con il suo piccolo banchetto di lamette (prima Gillette e Bozano, poi le sue PIMAR ) anche rasoi, pennelli e sapone da barba, e fermasangue, tutto per la toeletta da uomo.
Ma le donne erano anche le protagoniste delle sue storie, tra zirudelle e canzoni suonate dal suo inseparabile clarinetto, dove sulla piazza narrava i fatti, tutte storie prese dalla cronaca vera di quegli anni, scritte appena arrivava la notizia: l’attentato a Togliatti del 48, le imprese di Coppi e Bartali, la tragedia della squadra di Torino, la strage nella miniera belga di Marcinelle, la bambina salvata dal suo cane, la strage del 2 Agosto a Bologna. raccontando a suo modo gli avvenimenti che sentivamo alla radio, poi alla TV.
Tutte storie di vita nostra italiana, intrecci d’amore, di tradimenti, di salvataggi, di rapine, di imprese memorabili come il K2, storie di morte e di sangue, ma raccontate con la parlata semplice del popolano arguto, avvenimenti toccanti, Marino sapeva stabilire un contatto emotivo con la gente che si fermava al suo banco, cui vendeva i sui prodotti da barba.
Idealmente Marino Piazza sarà presente alla grande festa del 13 Ottobre, con l’auspicio di poter collocare un giorno su un muro della Piazzola, la sua faccia simpatica mentre ci canta una storia di tutti noi.