Domenica 20 Maggio dalle ore 10 alle 20, presso il Centro sociale “G. Costa” di Bologna, via Azzo Gardino, 44.
Saranno presenti rappresentanti dei Circoli di tutta Italia e una nutrita delegazione della redazione de il manifesto, tra cui: Loris Campetti, Norma Rangeri, Ida Dominijanni e tanti altri, poligrafici compresi.
La cronaca di questi giorni preme: con un fax stringato su carta intestata, i tecnici hanno comunicato le loro intenzioni alla redazione. Richiedere la cessazione delle attività. I commissari “faxisti” hanno quindi deciso di liquidare il Manifesto, in largo anticipo rispetto a quanto annunciato in precedenza.
Ma noi non ci stiamo e diciamo “NO!”.
Lo dice il Manifesto e la sua redazione, fiaccata dalla tempesta del debito ma non doma. Lo dice la rete dei suoi lettori e attivisti, che in questi mesi hanno fatto fiorire Circoli e iniziative di sostegno come funghi nell’asfittico sottobosco dell’Italia in crisi.
Lo dicono intellettuali, esponenti politici e del sindacato, lo dice la società italiana. Il manifesto è a suo modo un bene comune.
Non ci sfugge la necessità di ripensare il giornale, sia nella sua organizzazione editoriale che nel suo rapporto con lettori e territori. Bisogna rimettere la barra a dritta (o meglio a manca) sul progetto politico-editoriale.
“L’ora è fuggita!” cantava il condannato Cavaradossi nella Tosca di Puccini. Ma noi non moriremo disperati. Ed è per questo che domenica ci incontreremo per analizzare la situazione e definire insieme una strategia per uscire ammaccati ma vivi da questa ennesima crisi, o per risorgere come l’araba Fenice prima che si possa dire “spread”.
Invitiamo tutti coloro i quali hanno a cuore la sorte de il manifesto a partecipare all’assemblea. Si parlerà, si faranno progetti, si mangerà qualcosa in compagnia. Questo incontro sarà decisivo per capire quali possano essere le chance di sopravvivenza del giornale.
Circolo de il manifesto di Bologna
circolomanifestobologna@gmail.com
Referente: Mauro Chiodarelli