Angelo Maddalena: viaggi, autobiografia e memoria "al femminile"

6 Novembre 2013 /

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di Noemi Pulvirenti
Il viaggio è da sempre un tôpos letterario ricco di fascino, ma lo è ancora di più sperimentarlo, viverlo. Chi viaggia da solo è sempre alla ricerca di qualcosa, di suggestioni visive e di passato, di volti sconosciuti e delle loro storie. Angelo Maddalena è in tournée in bicicletta dalla metà di settembre, ha iniziato a La Spezia, dove ha presentato il nuovo monologo teatrale “La lega la mora e le more”. E poi a Lucca, Siena, Perugia, Seravezza, Pistoia e Torino ha presentato il nuovo spettacolo “Canzoni al femminile”.
Negli ultimi anni ha viaggiato in Italia e Francia per scrivere e presentare i suoi spettacoli e i suoi libri. Tra il 2008 e 2011 ha abitato a Marsiglia, dove ha raccolto le storie di donne, alcune le ha amate altre invece l’hanno portato a riflettere semplicemente sul loro universo. Da alcuni di questi racconti nasce lo spettacolo di teatro-canzone intitolato “Canzone al femminile”, composto da 10 brani che Angelo sta portando tra le città e le piazze italiane.
Dopo il suo apprendistato come cantastorie, e dopo aver scritto e interpretato e presentato i suoi monologhi teatrali in Italia, Francia, Belgio e Algeria, ha scritto un nuovo spettacolo di sole canzoni. Ma in questo spettacolo non ci sono solo le donne, c’è anche la terra madre perché le canzoni sono state scritte quest’estate, presso la casa di campagna costruita dai suoi nonni almeno 100 anni fa a Pietrapezia, un piccolo paesino nella provincia di Enna.

In questo luogo ameno si sono svolte anche diverse manifestazioni di teatro rurale dove hanno visto la partecipazione di altri artisti siciliani come Matilde Politi, Mapuche, Davide Di Rosolini, Ultimo Teatro, Ornella Bonvente. Durante la permanenza in campagna Angelo è ritornato alle origini, come afferma: “Ho trovato una personalità con uno mio stile più legato alla mia esperienza autobiografica, dopo le prime prove da cantastorie più legate alla tradizione”. Ritornare proprio in quella casa ha permesso all’autore di riportare alla luce ricordi dei suoi viaggi, di riflettere sulla vita di campagna e sulla famiglia, e in particolare sull’emigrazione dello zio Ciccio in Germania, sul modello del libro “Tutti dicono Germania Germania di Stefano Vilardo (Sellerio).
Si parte con un viaggio e si ritorna nella propria terra. La sua Sicilia. La mia.

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