Risveglio di intolleranza a Bologna, con lo striscione di Forza Nuova sul muro del Cassero, sede dell’Arcigay affisso alla vigilia del Festival Gender Bender. “Le pervesioni vanno curate”, recita l’ingiuria neofascista e Vincenzo Branà, presidente del Cassero, ha risposto che quando “l’Italia si avvicina alle scadenze politiche si abbruttisce”. Sul sito di Radio Città del Capo c’è l’audio dell’intervento di Branà mentre la consigliera comunale Cathy La Torre (Con Amelia con Vendola), ha aggiunto:
Ribatterei: le frustrazioni vanno curate. La frustrazione di non rappresentare nessuno se non se stessi, di essere pochi, e isolati. Forza Nuova è una presenza così insignificante che non ricordo nemmeno il nome del suo rappresentante locale, al quale però dico: incontriamoci alla luce del sole per parlare di libertà di espressione e pensiero e della differenza che intercorre tra questa e l’incitamento all’odio. Sarebbe un dialogo difficile dato che Forza Nuova pratica un tipo di comunicazione che definirei codarda, attacca e scappa, dove il dialogo è escluso per metodo. Naturalmente mi aspetto condanna unanime da parte di tutte le forze politiche della città.
Chissà se qualcuno di Forza Nuova accetterà l’invito di La Torre. Intanto il sindaco di Bologna, Virginio Merola, ha dichiarato:
Quello striscione è disgustoso, offende tutta Bologna e qualifica chi l’ha ideato come omofobo e antidemocratico, concetti estranei alla nostra cultura. Non possiamo permettere che questo episodio passi sotto silenzio a Bologna, città Medaglia d’Oro della Resistenza.